ATIT

Il canto lirico italiano è stato ufficialmente riconosciuto come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco il 6 dicembre, un traguardo che valorizza una tradizione artistica simbolo dell’identità culturale italiana. Questo importante riconoscimento è il risultato di un decennio di lavoro del Ministero della Cultura e del Comitato per la Salvaguardia dell’Arte del Canto Lirico Italiano, che include realtà di eccellenza come l’ATIT (Associazione Teatri Italiani di Tradizione). L’ATIT, insieme all’ANFOLS e a istituzioni di prestigio come il Teatro alla Scala e l’Accademia di Santa Cecilia, ha svolto un ruolo chiave nella tutela e nella promozione di questa pratica artistica.
Per celebrare l’iscrizione, il 7 giugno all’Arena di Verona si terrà un evento straordinario: “La Grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità”, con la partecipazione di Riccardo Muti, 160 professori d’orchestra e 300 artisti del coro provenienti dai principali teatri italiani, inclusi i Teatri di Tradizione. La serata sarà trasmessa in mondovisione da Rai Uno e rappresenterà un tributo unico alle arie più celebri dell’opera lirica, simbolo del nostro patrimonio artistico e culturale.
Grazie all’impegno collettivo di artisti, musicologi e istituzioni, il canto lirico non è solo riconosciuto, ma proiettato verso un futuro che celebra la sua eredità e la sua continua evoluzione.